GESTIONE E ANALISI DEL VALORE NEL PROCESSO DELLE COSTRUZIONI CIVILI

 

« L'analisi del valore è uno sforzo organizzato diretto da una persona esperta nelle tecniche dell'analisi del valore, inteso ad analizzare le funzioni di sistemi, impianti, costruzioni, servizi e forniture allo scopo di ottenere le prestazioni essenziali al più basso costo globale compatibile con i richiesti livelli di funzionalità, affidabilità, qualità e sicurezza »

(Office of Management and Budget, Circolare A-131 )

 

Analisi del Valore - Value Analysis
- UNI EN 1325-1:1998
- UNI EN 1325-2:2005
 
Gestione del Valore - Value Management
- UNI EN 12973:2003
 

Pubblicazione Avcp - UtFP

Analisi delle tecniche di valutazione per la scelta del modello di realizzazione dell’intervento:

il metodo del Public Sector comparator e l’analisi del valore


Consulenza in Analisi del Valore (AV) a supporto di:
 

     Redazione di Documenti preliminari all’avvio della progettazione
     (art.15 comma 11 D.P.R. 554/99)

 

     Valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
     (art.91 D.P.R. 554/99)

 

     Varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore
     (art.11 comma 2 D.M. 145/2000)

 


NORMATIVA DI RIFERIMENTO

 

     Art. 15 comma 11 D.P.R. 554/99 - Disposizioni preliminari

     Art. 91 D.P.R. 554/99 - Offerta economicamente più vantaggiosa

 

     Art. 11 comma 2 D.M. 145/2000 - Varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore

 

            Art. 10 L.R. Veneto 27/2003 - Verifica e validazione del progetto

 

      Art. 8 L.R. Veneto 17/2007 - Modifica all’articolo 10 della L.R. 7 novembre 2003, n. 27

 

     Art. 14 Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori

     Art. 162 Diminuzione dei lavori e varianti migliorative in diminuzione proposte dall’esecutore

 

 


D.P.R. 554/99
Art. 15. Disposizioni preliminari
…omissis…. 11. la redazione dei progetti delle opere o dei lavori complessi ed in particolare di quelli di cui all’art. 2, comma1, lettere h) ed i), è svolta preferibilmente impiegando la tecnica dell'
analisi del valore. In tal caso le relazioni illustrano i risultati di tali analisi. …omissis…


D.P.R. 554/99
Art. 91. Offerta economicamente più vantaggiosa
1. In caso di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, i "pesi" o "punteggi" da assegnare agli elementi di valutazione previsti dall’articolo 21, comma 2, della Legge devono essere globalmente pari a cento, e devono essere indicati nel bando di gara.
2. Lo stesso bando di gara per tutti gli elementi di valutazione qualitativa prevede i sub-elementi ed i "sub-pesi" o i "sub-punteggi" in base ai quali è determinata la valutazione.
3. In una o più sedute riservate, la Commissione valuta le offerte tecniche e procede alla assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e le formule di cui all’allegato B. Successivamente, in seduta pubblica, la Commissione dà lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche, procede alla apertura delle buste contenenti le offerte economiche e, data lettura dei ribassi e delle riduzioni di ciascuna di esse, determina l'offerta economicamente più vantaggiosa applicando, tra i criteri di cui all’allegato B, quello indicato nel bando.


D.M. 145/2000
Art. 11. Varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore
…omissis…. 2. Possono formare oggetto di proposta le modifiche dirette a migliorare gli aspetti funzionali, nonché singoli elementi tecnologici o singole componenti del progetto, che non comportano ridu-zione delle prestazioni qualitative e quantitative stabilite nel progetto stesso e che mantengo-no inalterate il tempo di esecuzione dei lavori e le condizioni di sicurezza dei lavoratori. La idoneità delle proposte è dimostrata attraverso specifiche tecniche di valutazione, quali ad esempio l'
analisi del valore.

…omissis…                                                                                                                                             


Legge Regione Veneto n.27/2003
Art. 10. Verifica e validazione del progetto.
1. La verifica e la validazione del progetto sono effettuate dal responsabile del procedimento, che si avvale degli uffici tecnici, secondo le modalità previste dalla normativa statale.
2. La verifica e la validazione possono essere attribuite anche ad organismi di controllo accreditati ai sensi della normativa europea della serie UNI-CEI-EN 45000, nonché ad altri soggetti esperti in possesso di adeguata qualificazione, individuati, qualora l’importo dell’incarico sia inferiore alla soglia comunitaria, in soggetti di fiducia della stazione appaltante.
3. Per i lavori di speciale complessità o di particolare rilevanza sotto il profilo tecnologico, la validazione del progetto deve dare atto, certificandola, che la progettazione è stata effettuata mediante l’impiego della tecnica dell’
analisi del valore.


Legge Regione Veneto n.17/2007

Art. 8. Modifica all’articolo 10 della legge regionale 7 novembre 2003, n.
27 “Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale
e per le costruzioni in zone classificate sismiche”.

1. Al comma 2 dell’articolo 10 della legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole: “nonché ad altri soggetti esperti in possesso di adeguata qualificazione, individuati” sono inserite le seguenti: “dalla stazione appaltante”;
b) le parole: “in soggetti di fiducia della stazione appaltante,” sono sostituite dalle seguenti: “nel rispetto dei criteri di affidamento e delle condizioni di pubblicità previsti dall’ articolo 9, commi 1 e 2.”.


SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE E ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 12 APRILE 2006, N. 163, RECANTE “CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2004/17/CE E 2004/18/CE.”

(Estratto dal Testo trasmesso al CSLLPP il 5 novembre 2008 non ancora in vigore)


Art. 14
Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori
(art. 15, d.P.R. n. 554/1999)

1. La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione.
La progettazione è informata, tra l’altro, a principi di minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle risorse naturali impegnate dall’intervento e di massima manutenibilità, miglioramento del rendimento energetico, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità tecnica ed ambientale dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento nel tempo.
2. Il progetto è redatto, salvo quanto disposto dal responsabile del procedimento ai sensi dell’articolo 93, comma 2, del codice, secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo. I tre livelli costituiscono una suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza soluzione di continuità.
3. Per ogni intervento, il responsabile del procedimento, in conformità di quanto disposto dall’articolo 93, comma 2, del codice, valuta motivatamente la necessità di integrare o di ridurre, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell’intervento, i livelli di definizione e i contenuti della progettazione, salvaguardandone la qualità.
4. Al fine di potere effettuare la manutenzione e le eventuali modifiche dell’intervento nel suo ciclo di vita utile, gli elaborati del progetto sono aggiornati in conseguenza delle varianti o delle soluzioni esecutive che si siano rese necessarie, a cura dell’esecutore e con l’approvazione del direttore dei lavori, in modo da rendere disponibili tutte le informazioni sulle modalità di realizzazione dell’opera o del lavoro.
5. Il responsabile del procedimento redige un documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto e recante, in particolare, le seguenti precisazioni di natura procedurale:
a) la tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell’opera o del lavoro;
b) se per l’appalto si seguirà una procedura aperta, ristretta o negoziata;
c) se il contratto sarà stipulato a corpo o a misura, o parte a corpo e parte a misura;
d) se in relazione alle caratteristiche dell'oggetto del contratto, verrà adottato il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso o dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
6. Il documento preliminare, con approfondimenti tecnici e amministrativi graduati in rapporto all’entità, alla tipologia e categoria dell’intervento da realizzare, riporta fra l’altro l’indicazione:
a) della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica;
b) degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli;
c) delle esigenze e bisogni da soddisfare;
d) delle regole e norme tecniche da rispettare;
e) dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto;
f) delle funzioni che dovrà svolgere l’intervento;
g) dei requisiti tecnici che dovrà rispettare;
h) degli impatti dell’opera sulle componenti ambientali e, nel caso degli organismi edilizi, delle attività ed unità ambientali;
i) delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento;
l) dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere;
m) dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento;
n) dei possibili sistemi di realizzazione da impiegare.

…omissis…

13. La redazione dei progetti delle opere o dei lavori complessi ed in particolare di quelli di cui all’articolo 3, comma 1, lettere l) ed m), è svolta preferibilmente impiegando la tecnica dell’“analisi del valore” per l’ottimizzazione del costo globale dell’intervento. In tale caso le relazioni illustrano i risultati di tali analisi.

14. Qualora siano possibili più soluzioni progettuali, la scelta deve avvenire mediante l’impiego di una metodologia di valutazione qualitativa e quantitativa, multicriteri o multiobiettivi, tale da permettere di dedurre una graduatoria di priorità tra le soluzioni progettuali possibili.

…omissis…

 

Art. 162
Diminuzione dei lavori e varianti migliorative in diminuzione proposte dall’esecutore
(art. 135, d.P.R. n. 554/1999 e articoli 12 e 11 d.m. ll.pp. n. 145/2000)

…omissis…

4. Possono formare oggetto di proposta le modifiche dirette a migliorare gli aspetti funzionali, nonché singoli elementi tecnologici o singole componenti del progetto, che non comportano riduzione delle prestazioni qualitative e quantitative stabilite nel progetto stesso e che mantengono inalterate il tempo di esecuzione dei
lavori e le condizioni di sicurezza dei lavoratori.
La idoneità delle proposte è dimostrata attraverso specifiche
tecniche di valutazione, quali ad esempio l'analisi del valore.

5. La proposta dell’esecutore, redatta in forma di perizia tecnica corredata anche degli elementi di valutazione economica, è presentata al direttore dei lavori che entro dieci giorni la trasmette al responsabile del procedimento unitamente al proprio parere. Il responsabile del procedimento entro i successivi trenta giorni, sentito il progettista, comunica all’esecutore le proprie motivate determinazioni ed in caso positivo procede alla
stipula di apposito atto aggiuntivo.
6. Le proposte dell’esecutore devono essere predisposte e presentate in modo da non comportare interruzione o rallentamento nell'esecuzione dei lavori così come stabilito nel relativo programma.
7. Le economie risultanti dalla proposta migliorativa approvata ai sensi del presente articolo sono ripartite in parti uguali tra la stazione appaltante e l’esecutore.

 


 

BREVE STORIA DELL'ANALISI DEL VALORE (wikipedia)

La storia dell'analisi del valore è storia relativamente breve e recente. Essa è iniziata negli Stati Uniti dopo la fine della seconda guerra mondiale.
La messa a punto del metodo rappresenta il risultato di diversi anni di lavoro di un gruppo di tecnici della General Electric Company, guidata da Larry Miles.
Lawrence D. Miles, Ingegnere elettronico era uno di quelli che durante la guerra si erano dovuti “arrangiare” quando un materiale o prodotto era sparito dal mercato ed aveva già osservato che, nella ricerca dei surrogati, l'essenziale era che essi sapessero svolgere la “funzione” degli elementi originali, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche.
Nel 1947 Miles formò un gruppo di ricerca interdisciplinare e con questo lavorò a tempo pieno per 5 anni, sviluppando tecniche di analisi diversa, combinandole in vari modi tra loro, verificando e confrontando i vari dati delle applicazioni.
Fu sviluppata la tecnica di analisi che consente di distinguere le funzioni necessarie da quelle accessorie e di attribuirvi un valore monetario.
Questo approccio fu sintetizzato da Miles nella frase: All Cost is for Function e corrisponde alla cosiddetta fase funzionale della analisi del valore. Un'importanza non minore fu attribuita alla creatività.
Al fine di trovare soluzioni alternative di maggior valore a quelle di partenza, necessità liberare e potenziare la creatività di tutti gli uomini, solitamente frenata da condizionamenti psicologici e sociologici. Tecnica fondamentale per eliminare queste limitazioni è il brainstorming che si attua nella fase creativa.
Anche un'ampia e aggiornata documentazione tecnico-economica su materiali, componenti e loro costi, durata e prestazioni fu ritenuta indispensabile soprattutto nella fase iniziale di orientamento dell'analisi, tale fase venne definita informativa.
Infine fu ritenuta importante la tecnica di selezione delle soluzioni alternative definita fase selettiva, senza la quale, malgrado l'approccio di gruppo, vi sarebbe stato un eccessivo rischio di soggettività. Una tecnica soddisfacente fu trovata solo successivamente da Carlos Fallon, un collaboratore di Miles, nella famiglia delle analisi multicriteriali. Tale metodo fu denominato Combinex e venne successivamente semplificato da altri esperti per renderlo uno strumento maggiormente efficace e flessibile.
Con queste modifiche, denominata “analisi del valore”, questa tecnica fu esposta a partire dal 1952 in una serie di seminari interni alla General Electric, riscuotendo immediatamente un grande successo.
In alcuni casi si ottennero riduzioni di costo fino al 60-80%, in altri soltanto del 5-10%, nonostante ciò fu subito chiaro che tale tecnica funzionava permettendo di ridurre i costi pur mantenendo inalterata la qualità dei prodotti.
Grazie al successo interno alla GEC, fu presto estesa ad altre società anche di diversa natura. L'Analisi del Valore trovò terreno fertile nell'industria manifatturiera degli Stati Uniti anni '50 e venne adottata dal Pentagono per la selezione degli armamenti e degli altri acquisti in generale.
A partire dagli anni '60 l'analisi del valore iniziò la sua diffusione al di fuori degli Stati Uniti, venendo applicata nelle industrie giapponesi ed europee, nel frattempo il Pentagono sperimentava l'estensione di tale tecnica agli appalti edilizi.
Negli anni '70 tutte le più grandi stazioni appaltanti statunitensi, gran parte delle giapponesi e il Plan Construction francese adottarono tale tecnica.
In America furono individuate procedure e clausole contrattuali in grado di favorire le imprese edili nell'applicazione dell'analisi del valore attraverso la suddivisione degli utili derivanti dal risparmio prodotto tra stazione appaltante e le stesse imprese.
In Giappone si sperimentò l'analisi del valore applicata ad operazioni di cantiere.
Sempre in quegli anni veniva introdotta nelle maggiori industrie Italiane.
Nel 1985 analogamente a quanto acceduto negli altri Paesi maggiormente industrializzati veniva fondata anche in Italia l'Associazione per l'Analisi del Valore (AIAV) con un apposito Comitato Edilizia.
Nel 1988, negli Stati Uniti, viene ufficializzata la procedura dell'analisi del valore nel settore edilizio. L'Office of Management and Budget con la circolare A-131 ha reso obbligatorio il suo impiego in tutti gli appalti che utilizzano fondi federali, impartendo istruzioni per l'attribuzione di partitegli utili alle imprese per la costituzione di nuclei per l'applicazione della tecnica in tutte le stazioni appaltanti, per l'organizzazione di corsi di formazione e di azioni promozionali.

 


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ingegner Filippo Salvatore CARLO

- Esperto in Gestione e Analisi del Valore nel processo delle costruzioni civili

- Consigliere Nazionale AIAV Associazione Italiana per la Gestione e l'Analisi del Valore


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